Ho aperto Partita IVA come fotografo
Fotografo Professionale e fotografo professionista: la differenza sta nell’avere la Partita IVA.
Negli ultimi 3 anni e mezzo ho pubblicato su Instagram 315 post tra street e ritrattistica e solo uno di questi 315 parlava di un lavoro pagato.
Un po’ pochino per un professionista, il giusto per un amatore professionale.
Questo video è stato realizzato in collaborazione con FiscoZen, il servizio online per la gestione della Partita IVA.
Ve ne parlerò più tardi, intanto sappiate che dal link in descrizione avrete una consulenza gratuita per parlare della vostra situazione.
Ciao, sono Ken. Fotografo di street e ritrattistica da 6 anni e soltanto da qualche giorno con la Partita IVA. Il motivo di questo gap, lo capirete tra poco.
Con il video di oggi voglio cominciare a raccontare la mia avventura nel mondo professionista strada facendo.
Come tutti gli inizi e le puntate pilota, partiamo con il contesto.
Il Contesto
In questo video non vi parlo della mia vita ma se ne volete uno, ditemelo qui sotto nei commenti.
Comunque, sappiate che mi sono interessato alla fotografia nel 2017, ho fatto la maturità nel giugno del 2020, mi sono iscritto a sociologia e qualche mese dopo ho realizzato che non fa per me. Però hey, non ho ancora fatto la rinuncia agli studi.
A giugno 2021 mi prendo un anno sabbatico, a febbraio 2022 comincio a lavorare in un’agenzia digital volto alla comunicazione e tanti altri paroloni, a luglio 2022 lascio e comincio a lavorare occasionalmente con la ritenuta d’acconto.
E ora siamo qua a parlare della Partita Iva. Ma perché l’ho aperta “soltanto” ora?
Perché l’ho aperta solo ora
Ci sono fondamentalmente tre motivi che mi hanno accompagnato in questi ultimi anni.
La Sindrome dell’impostore
L’assenza di una visione chiara
La Paura
La Sindrome dell’impostore
Nessuno nasce bravo. Chiunque all’inizio fa delle cose orribili pensando di creare arte. Con la perseveranza, con le giuste ispirazioni e figure mentore che ci assegnamo, però, cominciamo a prendere un gusto estetico genuino e iniziamo a migliorare. Migliorare tanto, di brutto. Però non saremo mai bravi quanto la nostra figura mentore. O almeno, questo è quello che dice la testa.
La sindrome dell’impostore mi ha rallentato tanto nel processo di realizzazione che forse su questa cosa ci dovevo puntare al 100% e riguardando indietro, probabilmente avrei potuto aprire la partita IVA qualche anno fa.
L’assenza di una visione chiara
Non sapevo cosa fare e come farlo.
Da street photographer non c’è una domanda di mercato, decisamente.
Da ritrattista invece? Sì, magari il ritratto standard è meglio se lo lasciamo perdere e forse è meglio se punto a questo piuttosto che a quest’altra ancora.
Ma poi, come ci guadagno? Con quale continuità? Riesco a tirare una linea sostenibile?
Sono tutte domande e dubbi che con le esperienze e le persone giuste, mi hanno portato ad interessarmi anche di altro e oltre a capire cosa voglio ora, so anche in quali termini voglio realizzare i progetti e con quale continuità.
La Paura
Ci sono tante paure e tante ansie che accrescono quando si parla di Partita IVA, soprattutto quando si chiacchiera con gente disperata che la partita IVA ce l’ha.
Riassumendo, avevo paura di due cose: del fisco e di Milano.
Il fisco
Voler fare tutto in maniera corretta è una virtù ma allo stesso tempo richiede estrema attenzione, il che significa tante energie.
Energie che vengono drenate e quindi se una giornata mi dedico a questo, significa che non posso dedicarmi a pieno alla creazione di un moodboard o sarei decisamente più stanco e meno lucido su un set.
Situazione che vorrei evitare e quindi ancor prima di cominciare qualsiasi cosa, ho imparato a delegare e oggi sono in primis cliente di FiscoZen, lo sponsor di questo video.
Ho deciso di affidarmi a loro per la fama positiva che si sono costruiti e portati dietro negli ultimi anni e per una feature in particolare che la considero decisamente stress-free: vedere quante tasse andrò a pagare.
Infatti ho a disposizione un commercialista dedicato specializzato nella mia professione come fotografo e videomaker e dalla dashboard, oltre a vedere le tasse, posso emettere le fatture elettroniche senza costi né limiti, perché da quest’anno, 2024, sono obbligatorie per tutti.
E quindi un altro dei motivi che mi hanno portato a tardare all’apertura della Partita IVA, vuoi per la mancanza di una visione chiara e vuoi per la mancanza della maturità economica che sviluppi nel tempo, è stato quest’incubo costante che sarei arrivato al pagamento delle tasse senza i soldi necessari perché non avevo calcolato bene le previsioni.
Così, invece, ci pensano tutto loro e va bene così.
In descrizione trovate il link per una prima consulenza gratuita, estremamente utile. Io l’ho fatto per raccontare delle mie esperienze passate ed essere inquadrato con il codice ateco giusto e per chiedere tutte quelle domande che nascono mentre vedevo un segmento sponsorizzato come questo.
Ma se avete già un commercialista, nessun problema. Dato il loro organico online potete trasferire le vostre pratiche e, mediamente, pagare meno.
Inoltre, sempre da questo link e questo codice potete avere €50 di sconto sul primo anno. Una piccola spinta che per chi inizia in questo mondo o qualsiasi altro mondo da professionista, fa comodo.
La paura di Milano
La seconda paura che avevo è difficile da spiegare e probabilmente serve un video a sé.
Avevo paura di Milano. Ora mi spiego.
Milano è la città d’arrivo, la tappa di svolta per chi nasce in un paesino e decide di fare il grande passo perché qui ci sono i big, quelli con i progetti incredibili e fighi.
Il presupposto, però, è che essere alle prime armi non è sufficiente. Essere bravi non basta. Devi essere ancora meglio.
Parlo per esperienza: per chi a Milano ci nasce, quelli che hanno F205 nel codice fiscale, questa è una mazzata.
Considerando il carattere non del tutto estroverso, la sindrome dell’impostore, il timore di non essere mai abbastanza, la volontà di fare tutto da solo da autodidatta, creare le conoscenze giuste è stato molto difficile.
Motivo per il quale in questi anni mi sono concentrato molto sulla pubblicazione via social, una registrazione costante del mio percorso e del miglioramento fino ad arrivare alle fotografie e ai video di oggi: una traccia online che testimoni dopo anni di lavoro che si è pronti per questo mercato.
Perché lo apro ora.
La sindrome dell’impostore continua ad accompagnarmi ma per il meglio, è uno stimolo continuo a volermi migliorare.
La visione ora è chiara, so cosa e come farlo. Ovviamente non ho delle prove concrete ma lo vedrete insieme a me strada facendo.
C’è una credenza comune dove si dice che è meglio avere una clientela costituita di poche persone ma leali dove c’è un rapporto continuativo piuttosto che l’esperienza random con mille persone diverse.
Bene, per chi inizia, prendete questo concetto ma moltiplicatelo per mille. Se non c’è “il cliente”, il mio suggerimento è di cercare anche delle posizioni part-time.
In ogni caso, sappiate che qualunque sia la strada che prenderete, a livello fiscale, per qualsiasi rapporto continuato e simultaneo con più di un cliente serve la Partita IVA.
Le ansie restano, ma la paura di Milano finalmente me la sto togliendo.
Negli ultimi mesi ho trovato la mia cerchia di persone con cui sto bene. Ci scambiano consigli, lavori e parliamo sempre di collaborazione, non di concorrenza.
Infine, l’apparenza: da cosa nasce cosa e dopo un anno e qualche mese a chiedere la ritenuta d’acconto, spiegare come funziona e soprattutto farlo grazie a un cavillo lessicale è piuttosto stressante oltre che controproducente.
Da quest’anno, se avete bisogno di foto e video per la vostra attività, sono qui con la Partita IVA.
Conclusioni
E con questo è quasi tutto, perché ho una newsletter e si chiama InspoLetter.
Oltre a raccontarvi in video quello che succederà come professionista, ho aperto una newsletter dove ogni due domeniche vi mando una mail con un po’ di cose che ho trovato interessanti in quel periodo e mi hanno ispirato, oltre a poter leggere tutto il processo creativo per realizzare questo video e quelli che pubblicherò in futuro. È gratis.
Così come è gratis prenotare una consulenza con FiscoZen e capire se questo è l’anno giusto per cominciare ad essere professionisti e se affidarvi a un commercialista online, tramite questo link.
E con questo è davvero tutto, vi ringrazio per aver guardato fino a qui e vi auguro una bella annata.
Per non perdervi il prossimo video e allo stesso tempo sostenere il canale vi invito a iscrivervi ma nel frattempo, divertitevi ✌️