L’arte dell’arrangiarsi
Premessa
Questo post è la trascrizione del video uscito a metà del 2023.
Ci potrebbero essere parti in cui leggendo potrebbe non essere del tutto comprensibile perché studiato per il video. Spero complessivamente comunque di essere capito.
Questo video nasce da una cosa successa un paio di settimane fa. Ho un iPhone, 128GB, e la voglia di pagare il cloud oltre i 99 centesimi standard per avere i backup dei video, non ne ho.
Né ho chissà quanta voglia di stare lì a connettere e trasferire tutti i file.
E infatti la memoria era piena e ho passato una bella mattinata a rivedermi le clip registrate durante i set fatti qua in casa e mi sono reso conto di una cosa.
Tempo fa, prima di cominciare la serie di collaborazioni con Godox, avevo un botto di ingegno in più!
Intro
Ciao, sono Ken, mi identifico come un fotografo di street e ritrattistica ma nei fatti sono molto fluido. Insomma, mi adatto alla situazione.
Ho cominiciato a febbraio del 2022 con questa collaborazione con Godox e questo significa che ogni tot arriva dell’attrezzatura nuova da provare e poi parlarvene come si deve, principalmente su TikTok.
Spiega
Il punto è che tutta questa attrezzatura fa comodo. Insomma, voglio creare una determinata forma di luce? Perfetto, uso il mio bel VSA-26K e posso creare la mia bella finestra finta oppure quella piccola fascetta di luce.
Con una ventina di euro si possono comprare una serie di gelatine colorate da mettere davanti la luce per creare nuovi scenari e così via.
Insomma, di attrezzatura, anche se non alla massima qualità possibile, ne ho comunque.
Questa cosa però mi ha fatto riflettere effettivamente di quanto mi abbia limitato sull’aspetto dell’ingegno.
Insomma, ricordo che prima di avere queste finestre finte avevo utilizzato uno specchio, coperto a righe con dello scotch e fatto riflettere la luce su questo specchio, affinché si creassero questi piccoli fasci sul volto della modella.
Oppure, mi sono messo a comprare letteralmente una veneziana a 20 euro per ottenere, più o meno, quel risultato lì.
Insomma, un casino.
Nell’ultimo periodo nei set che sto facendo qua in casa sto creando una sorta di compromesso che ne possa giovare un po’ in tutto.
Avere dell’attrezzatura “complicata” ti apre a numerose porte che ti va a creare fantasie su come complicare il set o avere l’outfit giusto affinché tutto si leghi alla perfezione.
Però ecco, magari l’attrezzatura è overkill allo spazio che hai a disposizione e ritorniamo al punto di partenza.
Sto utilizzando la luce più pesante ma allo stesso tempo più potente, l’M300 BI per avere sia appunto i 330W che, in aggiunta al fresnel, possono un po’ dare quell’aspetto da fotografia anni ‘50 e allo stesso tempo poter giocare sullo zero virgola per la potenza della luce stessa. Inoltre, è bicolor. Fantastico.
È un set estremamente semplice ma questo mi permette di studiare meglio la parte compositiva, le forme della modella e di quello che c’è attorno.
Spesso si va a cercare di complicare un qualcosa giusto per flexare, quando a volte il valore aggiunto è saper togliere e saper arrangiarsi.
Hey, prima di arrivare alle conclusioni del video, un disclaimer potentissimo che forse dovevo fare a inizio video.
Questo discorso vale per quanto riguarda i propri progetti personali e, se volete, artistici.
Quando si tratta del mondo del lavoro è tutta un’altra cosa, ovviamente.
Quando si sta lavorando è importante presentarsi con l’attrezzatura adatta alla situazione per essere il più precisi e puliti possibili. Ricordando però sempre che, a seconda dell’ambiente, ci si può servire benissimo anche solo della luce naturale e modellarla con rimbalzi e riflessi di vario tipo.
Conclusioni
Questi video diventano sempre più brevi, e vabbè. Grazie per aver guardato fino a qui, come al solito in descrizione ci sono un botto di link a cui far affidamento e con questo è tutto, alla prossima :)