Una guida per questo sito
Ho un nuovo sito web e per il quarto anno di fila, l’ho cambiato radicalmente.
Il motivo? Cambiano le esigenze, devono cambiare anche i contenuti.
Ciao, sono Ken e sono un fotografo di street e ritrattistica. Nel video di oggi scoprirete anche un altro lato di me che ho tenuto un po’ nascosto in quest’ultimo anno.
Ora, cominciamo.
Come al solito prima di tutto, un paio di premesse.
Io di codici non so nulla, nei primi due anni me lo sono fatto fare da un amico e negli ultimi due mi sono affidato a Squarespace, con la quale ho ottenuto anche un link referral.
Come al solito si può fare di tutto con qualsiasi cosa, con il proprio budget, le proprie conoscenze e così via.
Personalmente, ho scelto Squarespace per la sua semplicità e per la sua adattabilità sia su un’interfaccia desktop sia mobile molto immediata.
Su Squarespace è possibile visualizzare direttamente il traffico per ogni sito che avete, da dove arrivano e di conseguenza potete pensare a come ottimizzare il tutto.
Per saperne di più, il link è in descrizione.
E ora, cominciamo.
Perché il sito?
Lo scrivo tanto e lo dico poco, ma tecnicamente sarei anche un content creator. Le cose che vengono pubblicate su Instagram, TikTok e qui su YouTube sono quindi dei contenuti che rappresentano solo in parte quello che faccio e soprattutto rappresentano me, non il mio lavoro.
Il sito web è uno dei modi per poter mostrare quello che faccio per gli altri.
Infatti in quest’ultimo anno mi sono ritrovato a fotografare magazzini, negozi, showroom ed eventi, cose totalmente distaccate da quello che pubblico normalmente sul feed e non avrebbe neanche chissà quale valore, per le persone che mi seguono interessate su Instagram, ad esempio.
Inoltre, questo sito nello specifico l’ho costruito in modo tale che ogni pagina potesse essere indipendente dalle altre e invece di mandare in confusione un potenziale cliente, da parte mia ho una scheda molto semplice con i lavori simili svolti in precedenza, di facile comprensione e che possa dare molto facilmente un’idea di quello che si potrebbe ottenere.
Ma quindi, come è strutturato?
Rispetto alla versione precedente, dove ho pensato di mischiare il mio essere content creator con quello di fotografo tramite varie sezioni, adesso ci sono due siti totalmente diversi da una parte e dall’altra.
La landing principale è molto semplice: in questo momento c’è una foto, un giorno chissà può esserci anche un video generale così, per dare più dinamicità al sito.
E ci sono due bottoni: Lavoro e Content Creator.
Ho voluto immediatamente creare questa divisione perché il mio modo di comunicare come Content Creator prevede più una visualizzazione di questo tipo: parlo davanti alla camera.
Il lavoro
Siamo sinceri, al potenziale cliente non interessa più di tanto. Al potenziale cliente interessa subito che tipo di fotografie scatto e come le scatto.
E quindi, un po’ come fanno tutti e di facile comprensione, ci sono una serie di fotografie scattate per lavoro di vari generi. E poco sotto, i campi effettivi nei quali lavoro: Eventi, Backstage, Interior, Portrait e Fashion.
Per ogni categoria, ci sono un po’ di esempi svolti negli ultimi mesi.
Qui diciamo che c’è un pattern di storytelling molto semplice ma che al tempo stesso ritengo importante: la necessità del cliente, come è stato interpretato e come è stato svolto.
È una conclusione apparentemente semplice, ma ho impiegato un bel po’ per capire che il mio valore aggiunto, alla fine di tutto, si pone sull’adattabilità in base al contesto.
Probabilmente a distanza di anni questo può essere considerato un malus, ma sino a quando nei miei lavori personali si vedono una serie di caratteristiche mie che fanno sì che una foto vista sia riconoscibile e attendibile alla mia fotografia, quando si tratta di un lavoro di evento, nonostante cerchi di inserire all’interno un pizzico del mio modo di vedere le cose, alla fine dipende tutto dalla luce presente e il mood che si respira in quel momento.
È una fotografia onesta e autentica : se una cosa è bella, è bella.
Content Creator
Sono un content creator, giusto. Quindi nella landing da Content Creator prima di tutto c’è subito uno switch su come comunico.
Se il tono di voce presente nella sezione lavoro vuole esprimere calma e fiducia in quello che faccio, da content creator ho una tonalità più amichevole e, spero, simpatica.
Ci sono quindi immediatamente le piattaforme che al momento utilizzo di più: TikTok, Instagram e YouTube.
Purtroppo qui volevo inserire di default le icone proposte da Squarespace, però prende esattamente quelle del footer. Quindi insomma, ho dovuto fare un po’ a mano.
La mia fotografia
Ho inserito subito dopo la mia sezione: quella della mia fotografia che faccio per piacere e che mostro online per volontà mia: street photography e ritrattistica.
Nonostante con il passare del tempo il modo di interpretare questi due generi si stia modificando, penso che continui a rimanere un pezzo del mio tratto distintivo di come calco l’asfalto quando faccio street photography o quando preparo il moodboard di un set di ritrattistica.
Essendo poi il contenuto principale, il mezzo con la quale sono poi cresciuto su TikTok e Instagram, l’ho voluto mettere su questa pagina e non considerarlo semplicemente come un altro pezzo di lavoro.
I miei referral
Poi, finalmente, oltre al link bento anche sul mio sito è presente in un unico posto tutti i link referral e codici sconto che ho ottenuto in questi ultimi mesi grazie alle iscrizioni al canale qui su YouTube, su TikTok e Instagram. Quindi, da YouTube, se non l’avete ancora fatto, iscrivetevi.
Oltre ai referral c’è anche una lista di chi si è fidato di quello che ho prodotto fino ad ora e pubblicato su Instagram e TikTok, come è il caso della torre della Televisione di Berlino o di Godox.
Poi, la novità: ho un blog.
Con il passare del tempo mi sono reso conto che alcuni video pubblicati qui su YouTube potrebbero funzionare molto bene anche come articoli di un blog. Soprattutto quelli un po’ filosofici o insomma, dove non c’è una vera e propria data di scadenza.
Questo è effettivamente il primo video che sto scrivendo sapendo che andrà copiato e incollato anche come articolo del blog. Questo significa quindi che i video saranno anche leggermente più ordinati e meno confusi, più divisi in capitoli e di facile navigazione. È un win-win a tutti gli effetti.
Ricordo che ho una newsletter
Come ho scritto direttamente sul sito e anzi, ve la dico così com’è:
Le storie durano 24 ore, ma quanto dura la mia? Ho deciso di aprire una newsletter settimanale su Telegram e ogni domenica scrivo un po’ di righe su come è andata la settimana, cosa ho realizzato e cosa è in procinto di uscita
Non penso di averlo mai detto in video su YouTube, ma ho anche un canale Telegram non per assillarvi di offerte, ma di aggiornamenti periodici che sinceramente farli su Instagram, mi hanno un po’ stufato. Se non siete ancora entrati dentro, il link anche in questo caso è nella descrizione. O sul sito.
E poi, la pagina dei contatti.
È una pagina dopo tutto molto semplice e poco da dirvi, dato che vorrei una mail pulita e ordinata il giusto, ho messo anche la parte di oggetto come campo obbligatorio perché altrimenti, pensate un po’, non si capisce nulla.
🔚 Conclusioni
Ci sono altre piccole chicche di cui non vi ho parlato per non rendere questo video estremamente lungo, vi invito quindi a guardarlo e a navigarci sopra.
Un’unica cosa, pensandoci, che dovrei modificare è come penso all’impaginazione dei siti web.
Nonostante il traffico in verticale sia nettamente maggiore rispetto a quello orizzontale, una critica a me stesso che faccio è quello che quando mi guardo in giro, osservo e butto le prime bozze, mi vengono sempre meglio quando sono con un layout orizzontale. C’è da dire che con un layout verticale, tutto si ferma nella sua sequenzialità e c’è poco da fare.
In ogni caso, il link referral di Squarespace è in descrizione, grazie per aver guardato fino a qui e ditemi nei commenti se anche voi avete un sito web, quale e come l’avete pensata.
Ah, ditemi anche se questo nuovo modo di girare per Milano vi piace, alla prossima! ✌️