Ho usato una CANON dopo 5 ANNI | Recensione Canon R6 MARK II
Ho usato la Canon R6 MKII per un mese, dopo 5 anni che non ne usavo una. Penso che sia il momento di raccontare la mia esperienza dopo varie sessioni di street e ritratti. Spoiler: ho tante opinioni contrastanti.
📽️ Intro
Ciao, sono Ken. Fotografo di street e ritrattistica.
Per questo video sono sinceramente emozionato, pensando che il mio percorso fotografico l’ho cominciato con la Canon 1300D e poi con la 40D.
Non usavo una fotocamera Canon da 5 anni e devo dire che questo passaggio a mirrorless è stato molto interessante per certi aspetti, per altri invece un po’ più criptico.
Comunque, bando alle ciance, cominciamo come sempre con il design.
Design
Quando si chiede a un bambino di disegnare una macchina fotografica, è molto probabile che ti disegni un corpo macchina stondato, robusto e pesante. Un po’ come questa Canon. Come per ogni video, cominciamo a parlare di questa fotocamera dall’alto.
Sopra
Prendiamo come punto di riferimento il tasto di scatto, posizionato in una posizione comoda.
Meno comodo ho trovato invece un po’ tutto il resto. Dalla ghiera anteriore settata sullo shutter al tasto rec.
Abbiamo poi lo switch per accendere la camera o lockarla, una seconda ghiera controllabile con il pollice e lo switch tra le varie modalità e che offre 4 ulteriori modalità custom.
A sinistra troviamo invece lo switch tra la modalità foto e la modalità video.
Devo ancora capire se è una soluzione che mi aggrada o preferisco avere uno switch più immediato sulla ghiera di destra.
Destra
A destra della camera abbiamo invece il doppio slot SD. Tutto molto semplice e veloce.
Sinistra
A sinistra invece sono stato un po’ interdetto perché presenta in tre vani differenti, con tanto spazio tra un punto e l’altro, il jack per il microfono e le cuffie, la possibilità di controllare la camera in remoto, una porta usb C e una porta microHDMI di tipo D. Perché?
Sotto
Abbiamo lo slot batteria e l’attacco per un eventuale battery grip.
Per quanto riguarda la batteria, dipende da cosa ci fate. Il mio consiglio, per non saper né leggere né scrivere, è di acquistare almeno un’altra batteria. Specie se fate video, anzi assolutamente.
Per quanto riguarda il comparto fotografico, posso dire che sicuramente regge un set di 3 ore, oltre non mi sono spinto.
Schermo e altri tasti
Lo schermo è touchscreen e l’ho trovato molto utile. Ma forse questo è un contro.
La navigazione all’interno dei parametri premendo il tasto Q è delirante, devi prendere tanto la mano e purtroppo in un mese di tempo non ci sono riuscito. È sì una questione di abitudine probabilmente, ma ad essere sincero non sono riuscito a trovare un giusto compromesso sulla quantità di informazioni che vorrei vedere quando scatto ed eventualmente cambio parametro.
Poi per carità, se si tratta soltanto del cambio di esposizione ci si trova alla grande. Era da tanto tempo che non usavo la ghiera sul pollice e oltre ad essere un notevole antistress, è sicuramente uno tra i modi più veloci per cambiare il parametro.
Velocemente, abbiamo il tasto set/ok al centro, come detto il tasto Q, info, la lente di ingrandimento per ogni evenienza tra la messa a fuoco e durante la visualizzazione delle foto, il tasto AF On eccetera eccetera.
Vorrei parlare un attimo del joystick.
Ho sentito un po’ di persone che hanno criticato la posizione di questo joystick e ovviamente il mondo è bello perché vario, ma la mia esperienza è stata particolare. Ora mi spiego.
Il posizionamento per la mia mano, ci sta. È comodo. Però non è intuitivo.
Prima, quando parlavo del delirio nel cambio dei parametri ma anche del menù stesso, che oltretutto si può cambiare anche con la ghiera superiore, mi riferivo anche a questo.
Non sono portato a portare il pollice sul joystick e cambiare anche la messa a fuoco, per esempio. È molto più semplice con il touch.
Eppure è comodo.
Per il resto, ha un tasto anteriore customizzabile e il grip è buono, solido, per la mia mano va bene.
Però, parliamo di street.
Street Photography
Per fare quello che deve fare lo fa: si può scattare tranquillamente e le tre ghiere sono di grande aiuto in fase di scatto, anche in manuale.
L’autofocus è buono, non mi lamento.
Però il grande problema è che è pesante e Canon nella serie mirrorless non presenta una macchina che sia innanzitutto piccola e leggera. Ogni volta che cammini per strada è naturale farsi notare.
Ho scelto il 35mm f/1.8 per un motivo: è tra le più compatte in case Canon che ci sono. Ma presenta comunque un diametro 52mm e il mount RF è gigante.
Poi, un po’ anche per il tempo, sia come tempo sia come meteo, è stato molto complicato scattare. È come se avessi totalmente perso la capacità di adattarmi. È come se ogni volta che scattavo volessi un set dedicato.
Non so se questa cosa sia dovuto al form factor della camera o perché semplicemente sia una questione di abitudine. O ancora più in grande, sto in un burn out gigantesco.
In ogni caso, nell’ambito della street photography non andrei a comprare Canon, in generale.
Ritratto
Comprerei Canon invece se facessi esclusivamente ritrattistica e per gli ambienti laterali quali fashion photography.
Certo, l’interfaccia continuo a non digerirla ma sicuramente nell’usabilità è una macchina fotografica che si fa usare bene. Non ho riscontrato nessun problema anche scattando in tethering.
Non è che in queste foto che state vedendo abbia avuto chissà quale potere di dirigere la luce, anzi.
Però sicuramente a livello di sensazioni è stato molto più bello rispetto alla street.
Che scattassi dal mirino o dallo schermo, non ho avuto due esperienze differenti, per esempio.
Alla fine per scattare avevo bisogno di settare sempre le solite tre impostazioni di esposizione e anche per quanto riguarda il ritratto, non ci sono state noie.
Riassumerei con: tutto molto fluido, tutto molto bello.
Video
Registrare i video con il tasto rec è un’esperienza devo dire, ogni volta me ne dimentico dell’esistenza. Trovo molto utile uno switch così tanto evidente tra la modalità foto e la modalità video e soprattutto sul set che potete vedere in video mi ci sono trovato bene, perché semplice.
Non sto qui a parlare di tecnicismi e altre cose, il CLOG 3 è un profilo colore che devo ancora imparare ad usare e l’unico appunto che farei è sulla velocità di esecuzione. Ma di nuovo, qui si tratta di abitudine per più mesi con un uso intenso costante, che purtroppo, non è il mio caso.
🔚 Conclusioni
Arrivando alle conclusioni e riassumendo un po’ di cose che ho detto: è una questione di abitudine probabilmente.
Sicuramente per la street c’è un problema di principio nel design della camera in sé che mi ha allontanato la voglia di scattare in strada e tolto il pensiero un po’ fuori dagli schemi pur di prendere qualcosa.
Nella ritrattistica invece mi sono ritrovato una macchina fotografica affidabile, che sicuramente alla tua esigenza risponde presente. Non per questo sarà la mia macchina fotografica preferita.
È una macchina fotografica che una volta impostata va molto bene, il problema è arrivarci. E per dei cambi al volo, devi maneggiarlo veramente tanto. Di nuovo, è una questione di abitudine probabilmente.
È una macchina che ha una serie di chicche che altri brand penso sempre dovrebbero prendere per la fascia di prezzo in cui si trova, ad esempio la tendina per coprire il sensore, una volta aperto.
Allo stesso tempo però la prima volta che l’ho presa in mano purtroppo non mi ha dato quell’effetto “Wow!” di oggetto prezioso. Ma una volta accesso sicuramente mi ha fatto sentire di essere tornato a casa dopo un lungo viaggio.
Certo, una casa un po’ ristrutturata, ammodernata e che non me la fa sentire mia, ma pur sempre una casa.
Ringrazio Canon per l’opportunità data.
Purtroppo è un periodo difficile da vivere in maniera lineare.
I video, come questo, potrebbero non uscire a distanza di due settimane dall’altro ma in un modo o nell’altro cerco di risolvere. Nel dubbio, vi invito a iscrivervi alla newsletter per non perdere il prossimo video e divertitevi ✌️